Capelli grassi
Come riconoscerli e cosa fare

Salvioni 1905

Come riconoscere i capelli grassi
Chi li ha lo sa bene; i capelli grassi hanno un aspetto inconfondibile: appaiono sempre sporchi, anche a poche ore dall’ultimo lavaggio, sono unti e oleosi e talvolta emanano anche un cattivo odore.

Quali sono le cause dei capelli grassi

Ciò che causa i capelli grassi è l’iperproduzione di sebo.
Il sebo che naturalmente produciamo come protezione per i nostri tessuti è di due tipi: il sebo grasso, che è più denso e si localizza sulla cute e il sebo oleoso, che è più liquido e si distribuisce sui capelli.

Il primo è responsabile di fenomeni come la forfora grassa – sebo più cellule cutanee morte – e di pruriti e, talvolta, anche di dolore: tutto questo è dovuto all’eccessiva quantità di sebo grasso prodotto che va ad ostruire i follicoli piliferi e che impedisce una crescita sana dei capelli.
Il secondo, essendo fluido e riversandosi sul fusto, è il responsabile dell’aspetto untuoso caratteristico dei capelli grassi.

Una produzione normale di sebo è amica dei capelli, ne garantisce la salute e la bellezza: favorisce l'idratazione cutanea, lubrifica ed impermeabilizza il fusto del capello rendendolo più robusto, più resistente e gradevole dal punto di vista estetico, costituisce una pellicola, uno strato idro-lipidico che ripara la cute dagli agenti esterni quali il sole, il freddo ed i batteri.
Questa produzione risponde ad una predisposizione genetica – l’attività delle ghiandole sebacee è controllata a livello ormonale.

Come mai, allora, per qualcuno la produzione di sebo può rappresentare un tale problema?

Fra le cause dell’iper-produzione di sebo e, quindi, dei capelli grassi possiamo individuare più fattori, sia endogeni che esogeni – fra i primi gli squilibri ormonali, i disturbi digestivi e l’iperidrosi del cuoio capelluto – l’eccessiva sudorazione della cute che causa lo scioglimento del sebo della cute e la sua dispersione sui capelli; fra i secondi lo stress e l’utilizzo di prodotti per capelli grassi eccessivamente sgrassanti, che, privando totalmente la cute del suo strato normale di sebo che ha potere protettivo, provocano l’effetto inverso di maggiore produzione per compensare l’aggressione.

Cosa possiamo fare per migliorare l’aspetto e la salute dei capelli grassi?

Possiamo intervenire con tante piccole attenzioni, che, messe insieme, riescono a dare buoni risultati.
Innanzitutto eliminiamo i prodotti per la detersione troppo aggressivi che, abbiamo detto, per dare un risultato momentaneo non fanno altro che andare ad aggravare la situazione generale. Molto meglio prodotti delicati e sebo-equilibranti, che puliscano bene e che, allo stesso tempo, possano apportare sostanze nutritive a capelli e cute, che, anche se grassi, necessitano comunque di supporto.

Si possono inserire, poi, periodicamente, fra i trattamenti consueti, delle maschere con effetto astringente e proprietà antibatteriche ed antisettiche per "asciugare" la cute e purificarla eliminando scorie e batteri.

Potrebbe poi essere utile aumentare la frequenza dei lavaggi, in modo da mantenere sempre la cute libera dal sebo, facendola “respirare” – senza eccedere, mai più di una volta al giorno.
Per quanto riguarda il lavaggio non occorre massaggiare la cute troppo a lungo, poiché questo potrebbe stimolare le ghiandole sebacee ad una maggiore produzione.

In ultimo, un consiglio riguardo al phon: non asciugare i capelli ad elevate temperature o con il phon troppo vicino alla cute, perché in questo modo il sebo si fluidifica e se ne incrementa la produzione.

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